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PRIMA DELLE PRIME - ONEGIN

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Incontri

Prima delle prime - Onegin

19 ottobre 2023

Alfio Agostini: Il recitar danzando
(con video)

 

Ridotto dei palchi “A. Toscanini” 

Teatro alla Scala con Amici della Scala

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Alfio Agostini

Il recitar danzando

In omaggio e come tributo a John Cranko nell’anno che segna il cinquantesimo anniversario dalla sua prematura scomparsa, dal 5 al 25 novembre torna in scena alla Scala il suo capolavoro Onegin, esempio perfetto di moderno “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin¸ che il grande coreografo riscrisse con maestria e sensibilità: una grande storia d’amore infelice narrata con passi a due di straordinaria potenza espressiva, personaggi scolpiti con precisione e una splendida galleria di danze d’insieme. Uno dei balletti più ambiti dagli interpreti, per la densità interpretativa a cui i protagonisti sono chiamati. Onegin infatti, grande storia d’amore infelice, mostra l’abilità di Cranko nel reinventare una storia scritta e narrarla in puri termini di danza, lavorando anche sul tessuto musicale in questa prospettiva: su musiche di Čajkovskij, senza però nemmeno una nota tratta dalla sua opera Evgenij Onegin, l’assemblaggio e l’orchestrazione dei vari brani vennero concepiti con l’elaborazione di Kurt-Heinz Stolze, fidato collaboratore di Cranko, in relazione alla espressività drammatica di ciascun brano, legandosi alla concezione di rendere questo balletto uno spettacolo teatrale completo. Alfio Agostini introdurrà il balletto Onegin nella conferenza dal titolo Il recitar danzando. "Considerato il capolavoro di uno dei maggiori e più noti coreografi del Novecento, John Cranko - commenta Alfio Agostini - Onegin è lo spunto ideale per una breve riflessione sulle due strade maestre del balletto di tutti i tempi; la prima, fondata sull'idea di narrazione, dello spettacolo di danza che racconta ed esprime storie, sentimenti e drammi appartenenti alla realtà o alla letteratura; l'altra, per cui la danza è arte autonoma, che ha nella forma il suo contenuto artistico e spirituale, come la musica. Felice sintesi delle due istanze, Onegin è davvero il "balletto perfetto", come disse la sua grande prima interprete, Marcia Haydée”.

Critico di danza e direttore dal 1980 della rivista internazionale Ballet2000 (in Italia “Balletto Oggi”), Alfio Agostini ha collaborato con quotidiani, reti televisive, riviste specializzate internazionali, enciclopedie (Garzanti, Rizzoli-Larousse). Membro del "Conseil International de la Danse" dell’Unesco e insignito, tra gli altri, del Premio Positano per l’Arte della Danza, ha preso parte alla vita del balletto in tutti i suoi aspetti, da membro di giuria in prestigiosi concorsi a curatore di conferenze e seminari, a consulente artistico per la presentazione di compagnie e artisti in numerosi teatri e festivals nazionali e internazionali.