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Prima delle prime - L’histoire de Manon

Prima delle prime - L’histoire de Manon

Date
Ore 18:00
Incontri

Prima delle prime - L’histoire de Manon

26 giugno 2024

Ridotto dei palchi “A. Toscanini”
Teatro alla Scala con Amici della Scala

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Vito Lentini
Bizzarria e autenticità dell’umano
(con video)

Dall’8 al 18 luglio il Corpo di Ballo saluterà il pubblico scaligero prima della pausa estiva con una importante ripresa: a sei anni dalle precedenti rappresentazioni torna in scena L’histoire de Manon di Kennet MacMillan, che ha dato nuova vita al personaggio creato da Prévost nel romanzo settecentesco Histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut e diventato popolare grazie al melodramma, delineando il fascino e la tragedia della protagonista, disegnando splendidi ruoli maschili in un balletto coinvolgente sul piano drammatico, psicologico e coreografico.

Precetti morali e azioni particolari, idee di bene e perfezione, bizzarria del cuore umano, debolezze, forza delle passioni e tremende sventure: sono questi i tratti che l’Abbé Prévost adotta - mediante la voce del marchese di Renoncour - per presentare la Storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut. Ambiguità, turbamenti, compromessi, cinismo e passioni autentiche accompagnano la narrazione settecentesca come pure il capolavoro coreografico che nel 1974 Sir Kenneth MacMillan dedica ad una delle più note storie d’amore. In questo incontro Vito Lentini, anche attraverso immagini ed estratti video, delineerà la produzione artistica di uno dei nomi di riferimento della coreografia d’oltremanica soffermandosi, in particolare, sulle prime fasi creative dell’Histoire de Manon e su quelle campiture dell’umano che rendono questo balletto narrativo un esempio cardinale di dramma psicologico in danza. Una coreografia che, senza filtri, è espressione formidabile di intenzione, pensiero, sentimento e racconto alternando il linguaggio accademico con plurimi elementi e riferimenti narrativi. A cinquant’anni dalla première londinese e a trent’anni dalla prima scaligera il lavoro del coreografo scozzese continua a parlare, in un fitto tessuto narrativo, di determinazione, miseria, avidità, passione e vita morale in una tradizione coreutica capace di mostrare l’autentico discorso sull’uomo.

Docente di Filosofia e Scienze Umane, Vito Lentini insegna Pedagogia e Storia della Danza all’Accademia Teatro alla Scala. Svolge attività didattica e scientifica collaborando con l’insegnamento di Storia dellaDanza del Dipartimento di Beni culturali e ambientali presso l'Università degli Studi di Milano. Interessato agli sviluppi dell’arte coreografica tra Ottocento e Novecento, ha concentrato le sue ricerche sulla coreografia d’oltremanica e sul repertorio Nureyev. Giornalista, critico di danza e balletto, da undici anni è redattore della rivista Sipario dove scrive con continuità sulle produzioni del Teatro alla Scala, della Royal Opera House e dell’Opéra National de Paris.