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Prima delle prime - La bayadère

Prima delle prime - La bayadère

Date
Ore 18:00
Incontri

Prima delle prime - La bayadère

21 maggio 2024

Valeria Crippa
“La bayadère, una vestale tra Ombre e Luci”
(con video)

 

Ridotto dei palchi “A. Toscanini”
Teatro alla Scala con Amici della Scala

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Valeria Crippa
La bayadère, una vestale tra Ombre e Luci
(con video)

Un’India da leggenda, intrighi, drammi d’amore per La bayadère, uno dei balletti cardine del repertorio classico e della maestria di Marius Petipa. La produzione di Nureyev, ultima delle sue letture dei grandi classici, arriva per la prima volta alla Scala nel dicembre 2021, e per l’occasione con un nuovissimo allestimento firmato da Luisa Spinatelli. Uno straordinario debutto per una produzione fastosa, ricchissima di virtuosismi e variazioni, che si conclude con il terzo atto, riportando il classico in tutta la sua purezza nel candore del Regno delle Ombre, quadro che aprì la strada alla fortuna occidentale di questo balletto e all’astro splendente di Rudolf Nureyev che ne fu straordinario interprete e poi coreografo.

Nell’incontro (con video) La bayadère, una vestale tra Ombre e Luci, Valeria Crippa traccerà la singolare parabola, tra sacro e profano, santità e perdizione, della figura della baiadera nel suo passaggio dalla cultura orientale a quella occidentale, le sue consonanze con la ben più austera e virginale vestale dell’Antica Roma, il suo oscuro approdo ottocentesco al mondo del balletto nel quale fu però consacrata a nuova vita dalla Russia zarista di Marius Petipa. Fino alla Russia del transfuga Rudolf Nureyev per il quale La bayadère divenne il titolo simbolo di un’avventura umana e artistica unica, terminata tre mesi dopo il debutto della sontuosa versione coreografica all’Opéra Garnier di Parigi nell’ottobre 1992, poi danzata, per la prima volta e con grande successo, dal Balletto della Scala nel nuovo allestimento scenografico di Luisa Spinatelli. Nel sublime Atto delle Ombre, il doppio destino luminoso e ambiguo della baiadera continua a incantarci e sorprenderci oggi, in un mondo in cui anche il balletto può diventare propaganda bellica. 

 Giornalista professionista, critico di danza e teatro musicale, Valeria Crippa scrive dal 1993 per il Corriere della Sera, dal 2012 per La Lettura del Corriere, dal 1997 per Io Donna, il femminile del Corriere della Sera. Dal 1988 al 1992 è stata responsabile dell’ufficio stampa di Rudolf Nureyev, cui ha dedicato il primo dei suoi volumi sulla danza, Nureyev, pubblicato nel 2003 da Rizzoli, in Italia, e da Rizzoli International negli Stati Uniti.  Dopo aver diretto Yoga Journal, primo magazine di yoga italiano da lei progettato sul modello statunitense, ha creato  WeDance webmagazine,  trent’anni di danza e teatro musicale sul Corriere della Sera, su cui ha avviato una riflessione tra giornalismo culturale e arte visiva.