solitude sometimes slider homepage DESKTOP

KRATZ / PRELJOCAJ / DE BANA

kratz slider homepage DESKTOP

prelijpcaj slider homepage DESKTOP

de bana slider homepage DESKTOP

Kratz / Preljocaj / de Bana

Date
Ore 20:00
PRIMA
Turno Prime Balletto
Ore 20:00
Fuori Abb.
Ore 14:30
Invito alla Scala giovani e anziani
Ore 20:00
Turno P Abb. Balletto
Ore 20:00
Turno O Abb. Mini
Ore 20:00
Turno R Abb. Balletto
Ore 20:00
Turno H
Balletto

Kratz / Preljocaj / de Bana

Philippe Kratz, Angelin Preljocaj, Patrick De Bana
Dal 28 febbraio al 12 marzo 2025
2 ore e 5 minuti circa intervallo incluso

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Musica su base registrata

Programma

Solitude Sometimes

Produzione Teatro alla Scala

Philippe Kratz, coreografia
Thom Yorke e Radiohead, musica
Carlo Cerri e Philippe Kratz, scene
Francesco Casarotto, costumi
Carlo Cerri, luci
Carlo Cerri e OOOPStudio, video designer

Annonciation

Produzione Teatro alla Scala

Angelin Preljocaj, coreografia e scene
Stéphane Roy e Antonio Vivaldi, musica
Nathalie Sanson, costumi
Jacques Châtelet, luci

Carmen

Nuova Produzione Teatro alla Scala
Prima rappresentazione assoluta

Patrick de Bana, coreografia
José Andrade, libretto
Rodion Ščedrin​​​​​​​, musica
Ricardo Sánchez Cuerda, scene
Stephanie Bäuerle, costumi
James Angot, luci
Roberto Bolle, étoile (28 feb.; 1, 4 sera, 7 mar.)

In breve

Una prima assoluta e il ritorno di due lavori coreografici dall’inusuale fonte di ispirazione. Patrick de Bana firma la sua prima creazione per il Corpo di Ballo della Scala e le sue étoiles; tra mitologia, cultura, profumi e icone di una Spagna filtrata dal suo vissuto personale farà rivivere l’essenza di Carmen, appassionata eroina, vestita di libertà. Sul toccante mistero della Annunciazione alla Vergine Maria Annonciation, duetto femminile tra i lavori più emblematici di Angelin Preljocaj pone l’attenzione sul rapporto tra spirito e corpo, spazio interiore ed esterno, sullo sconvolgimento dell’apparizione dell’Angelo nell’universo intimo di Maria. Dal racconto dell’Amduat Philippe Kratz prende spunto per Solitude Sometimes. Con gli artisti scaligeri si è immerso nella mitologia egiziana per un lavoro astratto nella sua essenza ma popolato di figure simboliche; catarsi, rinascita, ciclo della vita e resilienza dell’individuo tra le sonorità elettroniche di Thom Yorke e dei Radiohead.